Lug 102017
 

Connectez-vous sur RAI PLAY et voyagez à travers la littérature italienne avec l’auteur Edoardo Camurri !

Un programma da sfogliare come un libro e da “leggere” insieme a Edoardo Camurri, autore – insieme a Errico Buonanno, Michele De Mieri e Tommaso Giartosio – di questa produzione di Rai 5 realizzata con la supervisione del Comitato Scientifico composto dai professori Carlo Ossola, Gabriele Pedulla’ e Luca Serianni.

Da Dante a Manzoni, da Boccaccio a Ungaretti, arrivando a Pasolini: I Grandi della Letteratura costruisce un percorso in venti tappe nei capisaldi delle nostre lettere, diviso in due parti: la prima percorre “Dalle origini all’Ottocento”, con Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Foscolo, Manzoni, Leopardi, Carducci, Verga, Pascoli; la seconda procede nei tanti rivoli del “Novecento”, con Svevo, D’Annunzio, Pirandello, Ungaretti, Gadda, Montale, Pavese, Morante, Calvino, Pasolini.

In ogni puntata Camurri ripropone, con un ospite (tra i quali vedremo Marco Belpoliti, Alfonso Berardinelli, Piero Boitani, Lina Bolzoni, Simona Costa, Giulio Ferroni, Matteo Marchesini, Massimo Onofri, Marco Santagata), la trama del principale capolavoro di ciascun autore per poi approfondire gli aspetti legati alla sua vita, la sua poetica, l’uso della lingua, lo stile.

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Sempre diversa anche la scenografia, che richiamerà, puntata dopo puntata, un luogo simbolo dell’opera o della vita del protagonista, come Bologna per Carducci, Venezia per Foscolo, Napoli per Boccaccio, la Città ideale di Buzzi per Ariosto o i giardini di Bomarzo per Leopardi. E non si poteva che partire da Dante, il ‘sommo poeta’, cui spetta l’onore e l’onore di inaugurare il ciclo questa sera, 9 novembre, alle 21.15: a parlarne con Camurri i critici Alfonso Berardinelli e Marco Santagata, e il filosofo Sergio Givone.

Per Camurri un nuovo viaggio nel racconto, da sempre la sua prerogativa autoriale esaltata nella conduzione, che lo ha già visto protagonista – tra le altre cose – di Viaggio nell’Italia che cambia, Viaggio nell’Italia del Giro e anche nel ‘talent show’ Piteco. Ora lo ritroviamo alla guida de I Grandi della Letteratura, di cui è autore insieme a Errico Buonanno, Michele De Mieri e Tommaso Giartosio, con la supervisione del Comitato Scientifico composto dai professori Carlo Ossola, Gabriele Pedullà e Luca Serianni.

Lug 072017
 

39 anni, scrittore milanese, con il suo ultimo libro “LE OTTO MONTAGNE”, Edizione Einaudi.
Ieri sera, 6 Luglio, a Roma, vi é stata la cerimonia d'assegnazione della 71esima edizione del #Premio Strega 2017, il premio letterario più importante

Il Premio Strega è un premio letterario italiano creato nel 1947. E' annualmente attribuito ad un libro pubblicato in Italia fra il 1 aprile dell'anno precedente e il 31 31 marzo dell'anno in corso ed é uno dei più presigiosi d'Italia (l'equivalente del Premio Goncourt in Francia).
Il Premio esiste dal 1947 e porta il nome del liquore Strega, mot qui signifie littéralement sorcière. E' stato fondato da Guido Alberti, un industriale, e la coppia Maria e Goffredo Bellonci.
Gli Amici della Domenica (soprannome della giuria) si riunivano dai Bellocci per attribuire il Premio. Il primo premio fu attribuito il 16 Febbraio 1947 (con 14 opere ammesse al concorso) a Ennio Flaiano, per “Tempo di uccidere”.

Dal 1986 é organizzato dalla fondazione Bellonci.

I Finalisti :

Paolo Cognetti con “Le otto montagne, Einaudi voti 208
Teresa Ciabatti con “La più amata”, Mondadori voti 119
Wanda Marasco con “La compagnia delle anime finte, Neri Pozza voti 87
Matteo Nucci con “È giusto obbedire alla notte”, Pontealle Grazie voti 79
Alberto Rollo con “Un’educazione milanese, Manni voti 52


 

Lug 062017
 

Consigliati da MICHELE GRASSI

Spesso, quando ho condiviso le mie liste di romanzi, mi è stato contestato che non erano quasi mai presenti autori italiani.
Di fronte a tali affermazioni ho provato sempre un certo imbarazzo. Non mi è mai venuto in mente di scegliere gli autori per nazionalità, dato che ho sempre considerato gli scrittori come abitanti di un’unica nazione: la patria dei sognatori.
Con la lista che ho preparato oggi, ho cercato di rimediare alle precedenti mancanze, anche perché concentrandomi sullo scopo, ho compreso quanto enorme sia il numero di autori italiani meritevoli di essere citati.
Per non trovarmi di fronte a un compito impossibile, mi sono limitato agli autori contemporanei e ne ho scelti 10.
Mi auguro di essere riuscito a consigliare degli ottimi romanzi.

1 – Non ti muovere – Margaret Mazzantini

Una storia vigorosa, appassionante, dolorosa. La Mazzantini ha raccontato una storia d’amore drammatica ma al tempo stesso struggente, cruda e non semplice da accettare. Nonostante ciò, il suo stile riesce a renderla scorrevole, portando il lettore a “non muoversi”. È la storia di Timoteo, un affermato chirurgo cinquantenne, che una mattina vede arrivare in ospedale sua figlia 15enne, Angela, che ha avuto un incidente col motorino. La ragazza rischia di morire e l’uomo, in attesa che giunga la moglie Elsa, si interroga sulla propria esistenza. Il racconto coinvolge emotivamente il lettore che ne esce consumato nel cuore e nell’anima, ma arricchito nella mente. Giusto lo Strega alla Mazzantini; giustissima la carrellata di premi al film, con una Cruz e un Castellitto magistrali.

2 – Come Dio comanda – Niccolò Ammaniti

Premio Strega 2007. È un ritratto dell’Italia di oggi, delle sue desolanti periferie, piene di centri commerciali, capannoni e baracche, dove gli uomini confrontando la realtà con le vicende ideali dei personaggi televisivi, dove l’ignoranza e l’indigenza sfociano nella violenza. In questo contesto si snodano le esistenze di Rino e Cristiano Zena, padre e figlio. Una vicenda apocalittica, dove i protagonisti sono figure emarginate, estreme, violente, instabili, eppure capaci d’amare. La storia è un crescendo di emozioni, dove tutti i protagonisti attraggono e respingono al tempo stesso. Ciò che rende il romanzo accattivante è che, dietro al buio e alla desolazione del contesto, predominano rapporti umani veri, palpitanti. Sono storie che, nella loro quotidianità, riescono a conquistare un posto nel cuore del lettore.

3 – Voci – Dacia Maraini

Il romanzo racconta di un delitto che rivela come dietro l’apparente normalità si possano sempre nascondere il mistero e la violenza. Incaricata dal direttore della radio di condurre un’inchiesta sulla criminalità urbana, una giornalista, Michela Canova, riesce a ricostruire la verità. È un giallo appassionante, ma non è un thriller. La Maraini ci parla dell’insopportabile e attualissimo dramma della violenza sulle donne. La trama è bella e gradevole e le voci dei personaggi chiedono, quasi implorano, di essere credute. Bellissima la descrizione di Trastevere, dove la famiglia, il luogo dell’amore, diventa un inferno di maltrattamenti, competizioni e solitudini, senza che nessuno veda nulla. L’epilogo è scioccante e svela le miserie che si nascondono dietro la facciata dei nostri ordinati appartamenti.

4 – Noi saremo tutto – Valerio Evangelisti

Il romanzo ripercorre le tappe del sindacalismo dei portuali statunitensi raccontando la vita di un gangster, Eddie Florio, un uomo che con il suo estremo individualismo rende lercio tutto ciò che tocca. Non ha virtù e la sua amoralità è illimitata. Molti uomini lo combattono, ma il suo vero avversario sono le donne. Evangelisti sfodera tutto il suo talento per regalarci un capolavoro e confermarsi uno dei migliori scrittori italiani viventi. La trama è avvincente, il ritmo coinvolgente e l’accuratezza storica dei fatti dà luogo a numerosi spunti di riflessione. Mettendo a nudo lati forse oscuri ma reali degli Stati Uniti, del sindacalismo e della criminalità organizzata e dei movimenti sociali. Decisamente un bel libro, che per un po’ di tempo è stato introvabile, ma che fortunatamente è stato ripubblicato.

5 – Montedidio – Erri De Luca

A Montedidio, un quartiere di Napoli, un bambino sta crescendo in fretta. Le strade sono strette e la sera si rifugia a giocare in terrazza. A tredici anni già lavora nella bottega di un falegname, Mast’Errico, dove lavora anche un calzolaio ebreo, Don Rafaniello, proveniente dal Nord Europa. Il bambino è innamorato di Maria, una bambina violentata dal padrone di casa in cambio della benevolenza “affittuaria”. De Luca ha il dono di scrivere in maniera chiara, semplice ed elegante e il lettore si sente sempre attratto e coinvolto Il mondo descritto è ricco di colori, suoni, poesia, e speranze. Montedidio ha la sostanza di una favola amara, nella quale l’io narrante ci porterà nel suo brusco percorso di crescita privo di tappe intermedie e il piccolo napoletano rimarrà con noi anche a libro terminato.

6 – Con le peggiori intenzioni – Alessandro Piperno

Piperno scrive molto bene. Il libro è ricco di personaggi vivi, reali, tratteggiati in maniera eccellente. Nei dubbi e nelle incertezze del protagonista potrebbero riconoscersi tanti ragazzi di oggi. Lettura piacevolissima e piena di attesa, che narra, attraverso gli occhi di Daniel, la vita di una famiglia romana, i Sonnino. Molto interessante la riflessione che il protagonista fa sulla sua ibrida identità ebraica. L’epopea generazionale di una famiglia ebraica a Roma è dipinta con sottigliezza, ricchezza, completezza. Parlando di aspetti che a prima lettura possono apparire marginali, Piperno riesce a far emergere le contraddizioni dei personaggi, delle situazioni. É disarmante l’onestà con cui Daniel Sonnino ripercorre tutti i propri fallimenti, ridendo di sé e del mondo.

7 – Caffè amaro Simonetta Agnello Hornby

La storia va dai fasci siciliani all’ascesa del fascismo, dalle leggi razziali alla Seconda guerra mondiale, per arrivare ai bombardamenti che distruggono Palermo. La Sicilia è la protagonista di questo romanzo. La bella Maria, figlia di un socialista, ad appena quindici, sposa il ricco trentaquattrenne Pietro Sala, rinomato donnaiolo. La giovane è figlia di un avvocato squattrinato e viene quindi data in sposa per interesse. Attraverso il marito Maria apprende i riti della borghesia, ma ben presto subisce i tradimenti di Pietro e la sua dipendenza dal gioco e dalla droga. La scoperta del vero amore, il giovane Giosuè, non porterà gioia a Maria, a causa della clandestinità. Chiunque, al termine del romanzo, si sentirà in qualche modo Maria. Il suo dolore è il nostro dolore, così come la sua felicità è la nostra.

8 – Inferno – Gianfranco Marziano

Lo stile di Marziano è fantasioso e sostanziale. Basterebbe eliminare una parola o una frase per guastare il valore dell’intera opera. I personaggi di questo romanzo non sono semplici maschere, ma esseri reali che rappresentano i simboli della nostra epoca. Sergio è un giovane, Claudio un poveraccio. Taty è un’adolescente italiana, Marisa è una donna affascinante. Giacomo un intellettuale e Nico, un musicista. Sono tanti i personaggi secondari che ruotano intorno a loro, ma ognuno ha un suo ruolo importante e definito. L’autore racconta le disavventure di tutti i giorni con un’abilità particolare nel rendere comiche le situazioni tragiche, descrivendo i furbetti del quartierino e i meno svegli e fortunati, con un occhio cinico e disincantato. Il libro è scritto bene e scorre via facilmente.

9 – La masseria delle allodole – Antonia Arslan

Il libro parla del genocidio degli Armeni, all’alba della Prima Guerra Mondiale. L’argomento che tratta è molto duro. L’autrice narra la vicenda della propria famiglia armena, dal massacro dei maschi, all’esodo forzato delle donne, tra angherie, violenze, fame. Soltanto in pochi riusciranno a salvarsi, raggiungendo i parenti sparsi per il mondo. Molto utile per non dimenticare che le pulizie etniche perpetrate dal governo turco contro le minoranze cristiane. La Arslan riporta alla luce una tragedia rimossa dalla memoria storica collettiva. Fu il primo olocausto del Novecento, del quale l’autrice rivela con grande pudore gli orrori, contrapponendo la vita pacifica e serena della buona borghesia armena al successivo crollo di un mondo. Un libro che va letto per capire fino a dove può spingersi la crudeltà umana.

10 – Il cane di terracotta – Andrea Camilleri

La trama prende il via da un delitto di mafia, attorno al quale se ne intreccia un altro, più antico e misterioso, che finirà per attirare l’attenzione del commissario Montalbano e del lettore. Il ritmo è incalzante, con una continua alternanza tra comicità e dramma, tra mistero ed azione, con uno stile narrativo davvero entusiasmante. Montalbano si lascia coinvolgere dalla storia di due amanti i cui corpi sono stati trovati per caso in una grotta. E mentre l’indagine che ha portato a questa scoperta va avanti, il nostro commissario vuole fare giustizia anche per questo amore vissuto tanti anni prima, il tutto condito con la difficile realtà siciliana e sdrammatizzato dalla solita arguta comicità di personaggi e situazioni che il grande Camilleri ha saputo mettere in scena.

Lug 062017
 

Première étape: l’Italie!

“[ PARTONS EN LIVRE ]
Laissez-vous tenter, il suffit juste de lire et vous y êtes déjà !

Goliarda Sapienza dresse avec «L’Art de la joie» un magnifique portrait de femme, celui de Modesta née en Sicile en 1900 d’une femme pauvre et fruste. Dès le début de son existence la vie ne lui fait pas de cadeau. Le lecteur va être le témoin tout au long de cet hypnotique roman de la conquête de liberté, souvent douloureuse, de cette femme exceptionnelle.


– Après la Sicile rendez-vous dans les Pouilles avec «Le Soleil des Scorta» de Laurent Gaudé. C’est l’histoire d’une malédiction que nous conte l’auteur, celle de la famille des Scorta. À l’origine, un viol, dont naîtra Rocco qui fondera la lignée maudite. La lecture de ce somptueux roman qui prend des airs de saga familiale où l’ombre le dispute à la lumière risque de raisonner longtemps en vous bien après avoir refermé le livre…


-Et pour finir retrouvons tout le soleil de l’Italie dans “Les Folles Espérances” ce très réussi premier roman écrit par Alessandro Mari . C’est un pan de l’histoire de l’Italie de la première moitié du XIXème siècle qui nous est raconté à travers quatre personnages tous plus attachants les uns que les autres: Colombino, Vittorina, Lisander et Leda. Au détour d’une page on croise même le jeune Garibaldi, figure historique éminemment romanesque. Une sensationnelle lecture de vacances !

Retrouvez ces ouvrages sur leur site :
http://www.librairieprivat.com/9782370551023-l-art-de-la-j…/
http://www.librairieprivat.com/9782742760183-le-soleil-des…/
http://www.librairieprivat.com/9782253070900-les-folles-es…/ – avec Carine Bastié, Sandra Girault, Le Livre de Poche, Actes Sud et Le Tripode.”

Maggio 092017
 

Le nouveau numéro de Radici est arrivé, et avec lui pas mal de nouveautés en italien, notamment en poche !
Bien entendu Elena Ferrante est toujours sur nos tables (le tome 4 n’est pas encore sorti en traduction) et Erri de Luca prend lui aussi un peu de place mais sont également présents Carlo Cassola, Giuseppe Culicchia ou Michela Murgia, tra gli altri.

Maggio 052017
 

En vente sur le site internet de RADICI – Rivista di attualità, Cultura e lingua italiana, la 2ème édition de
“Per voi, miei figli”, une histoire de famille comme tant d’autres histoires d’émigrés italiens en France, mais une histoire particulière certainement pour cette audace et cette intelligence d’en consigner les détails par écrit. Une nouvelle collection « TÉMOIGNAGES »

Femme, émigrée et paysanne,ces trois caractéristiques auraient plutôt fait de Maria Boselli Rivoltella, une « sans voix». La publication de ses carnets intimes prouve le contraire. Elle y livre ce qu’elle entend laisser à ses descendants, pratiquant l’autobiographie par souci de transmission familiale, pour partager aux plus proches, aux plus chers, le sens et les enseignements d’une existence. Mais en portant témoignage d’un parcours personnel, elle dévoile plus largement la condition d’une Italienne expatriée.

(Extrait de la préface de Laure TEULIÈRES, Historienne, spécialiste de l’histoire des migrations, Université Toulouse-Le Mirail)

Apr 242017
 
RENCONTRE avec les traducteurs du livre “La horde d’or” Italia 1968-1977;
La grande vague révolutionnaire et créative, politique et existentielle. Italia 1968-1977, paru aux éditions de l’Éclat.


La horde d'or

Livre d’histoires et d’analyses politiques, compilation de documents, tracts, chansons, articles de revues ou manifestes, témoignages à la première personne et au jour le jour d’une révolte, devenue « transformation radicale de la vie quotidienne, utopie, besoin
de communisme, révolution sexuelle, lutte armée, ecc. », La horde d’or est un ouvrage de grande ampleur qui parcourt l’histoire politique italienne, depuis les prémisses des années 60 jusqu’à la fin des années 70, qui verront s’exténuer les espérances et les jubilations d’une génération « outrageusement » enthousiaste.Ouvrage transgenre ou transversal, La horde d’or permet de combler un « manque d’histoire » de la fin du XXe siècle, et apporte une information de première main et de première importance sur dix années qui ébranlèrent non seulement l’Italie, mais également l’Europe, et dont l’actualité resurgit, près d’un demi-siècle plus tard, dans les mouvements et les luttes du jeune XXIe siècle, pour signifier l’inanité des réponses institutionnelles qui ont été apportées à la crise « créative, politique et existentielle » à laquelle nous sommes confrontés.
Apr 242017
 

RENCONTRE avec les traductrices du livre “Ne crois pas avoir de droits”, “Non credere di avere dei diritti“.

La generazione della libertà femminile nell’idea e nelle vicende di un gruppo di donne

 

 

“Ne crois pas avoir de droits” est le récit d’une expérience collective. L’expérience d’un groupe de femmes qui, negli anni 1970 in Italia, cherchèrent les ressources nécessaires à l’exercice de leur liberté, prenant le contre-pied d’une logique de victimisation qui leur conseillait avant tout de réclamer, légalement, les droits qui devaient permettre leur émancipation.

Ce livre est l’histoire de leurs victoires comme de leurs échecs, pour que la liberté soit quelque chose de vécu plutôt que quelque chose de simplement formel. La Librairie des femmes propose un chemin singulier : investir la sphère symbolique, souvent délaissée, comme lieu où puiser afin de faire éclore une puissance féminine.

Ce récit ne nous invite pas tant à suivre leur chemin qu’à nous inspirer de leur démarche, à prendre conscience de la force de toute politique qui part de soi.

Apr 142017
 

ITINERARI: Le Marche belle et industrieuse région de Biagio Picardi
PRIMO PIANO: Une seule Europa ou rien par R. Femia
GRANDI TEMI: I 60 Anni d’Europa di Matteo Liberti
GRANDI TEMI: Così siamo cambiati di Maria Leonarda Leone
COSTUMI: Cappellano di Dio e militare? No grazie di Flavio Apriglianese
TESTIMONI: Le moment viendra – intew de Roberto Saviano par Jesper Strorgaard Jensen
MITI: Primo Levi, il dovere di ricordare (A 50 anni dalla morte del grande scrittore italiano)di Biagio Picardi
PRATICAMENTE PARLANDO: Italianismi nel mondo di F. Vinciguerra
MUSICA : La musica non ha confini, ma l’ignoranza minaccia le nostre radici – intervista a Nicola Piovani
di Biagio Picardi
SAPORI : Sur la route du roi culatello de Zibello par Biagio Picardi

Ainsi que toutes les autres rubriques habituelles

Mar 202017
 

Venerdì 17 Mars à 20h30 l’Institut Catholique de Toulouse vous propose une unique représentation de la création de Francesco Agnello d’après l’oeuvre de ERRI De Luca
“Au nom de la mère”.
Salle Tolosa 29 rue de la Fonderie
Prenotazioni: 06 09 46 15 41
Ce court récit propose une réécriture de la Nativité et s’articule autour de la figure de Marie qui se nomme ici Myriam, une simple jeune femme juive, fiancée à Joseph quand elle tombe enceinte. ..
C’est suite à une commande des frères dominicains de Paris que le metteur en scène, compositeur et percussionniste Francesco Agnello a conçu la version scénique d’Au Nom de la Mère.