Apr 092015
 

Che io vadi

umberto-eco

Tra gli errori più diffusi nella nostra lingua c’è sempre di più l’uso scorretto del congiuntivo.

Ecco qualche regola semplice per non sbagliare

http://espresso.repubblica.it/opinioni/la-bustina-di-minerva/2015/03/04/news/che-io-vadi-1.202142

 

 

 

 

Sto sfogliando con qualche mese di ritardo “Comunque anche Leopardi diceva le parolacce” di Giuseppe Antonelli (Mondadori € 12), dove ci si occupa dell’italiano scorretto, di quello corretto, di come strafalcioni che ci fanno inorridire tipo “che io vadi” esistessero in autori classici, di come sia lecito usare talora parole inglesi ma sciocco parlare di “Jobs act”, di come professori troppo puristi correggano i ragazzi che scrivono “passano molte macchine” in “circolano molte macchine” e “non facevo i compiti” in “non eseguivo i compiti” (facendo perdere tempo e senso della lingua parlata ai loro alunni). E di tante altre cose.

Non poteva mancare un capitolo sul declino del congiuntivo, e anche nelle canzoni, se Ligabue canta “può darsi che non sia tutto come lo sognavi tu”, Celentano canta “ma non vorrei che tu… stai già pensando a un altro uomo”. Per un seminario di scrittura tenuto anni fa a Bologna, avevo proposto una regola per sapere quando si deve usare l’indicativo o il congiuntivo.

Per semplificare le cose e non fare ricorso a termini tecnici come mondi possibili o atteggiamenti doxastici, diciamo che ci si deve sempre domandare se stiamo parlando di qualcosa che noi riteniamo (e gli altri ritengono) che esista realmente nel mondo fuori di noi, o parliamo di qualcosa che esiste nei nostri pensieri, opinioni, credenze (che potrebbero anche essere sbagliati o non siamo sicuri che siano giusti). In questi casi dicendo di “sapere” qualcosa intendiamo che conosciamo qualcosa di reale e quel verbo regge l’indicativo. Se invece usiamo verbi come “pensare, credere, sperare, temere” (tutti atteggiamenti mentali) allora si deve usare il congiuntivo. Pertanto si deve dire “io so che Washington è la capitale degli Usa” e “io spero che la mia amata ritorni”, e “io credo Sydney sia la capitale dell’Australia”.

Vi sarete accorti che l’ultima credenza è sbagliata perché la capitale dell’Australia è Canberra. Quando me ne sia reso conto, potrò allora legittimamente dire “credevo che Sydney fosse la capitale dell’Australia”, dando per implicito che quello che avevo in mente fosse falso. Mio, come si vede, la liceità del congiuntivo dipende non solo da regole linguistiche ma anche dalle conoscenze che la comunità ha circa il modo in cui vanno le cose nel mondo reale. Naturalmente già dicendo che credo che la capitale dell’Australia sia Sydney lascio aperta la possibilità di essermi sbagliato, mentre se dico che “io so che la capitale dell’Australia è Sydney” sono un ignorante e un presuntuoso.

In ogni caso, se faccio attenzione al fatto se stia parlando di ciò che si sa o di ciò che mi passa per la testa, vero o falso che sia, ho una buona regola per sapere se usare il congiuntivo o l’indicativo. Detto in modo un poco più tecnico, si usa “sapere” e l’indicativo quando ci si riferisce (a torto o a ragione) al mondo reale, e si usa il congiuntivo quando ci si riferisce a un mondo possibile. E sono appunto mondi possibili quelli delle nostre credenze, speranze, desideri, previsioni.

Eppure c’è un caso in cui, riferendoci a un mondo chiaramente irreale, si deve usare l’indicativo. È il caso dei riferimenti a situazioni narrative. Non si dice “credo che Watson fosse l’amico di Sherlock Holmes” (salvo che uno non ricordi più i racconti di Conan Doyle e voglia dimostrare la sua incertezza). Si dice invece ”so che Watson era l’amico di Sherlock Holmes”. E questo perché nell’immergersi nei mondi narrativi si sospende l’incredulità e li si accetta come se fossero mondi reali. E perché, in fondo, nel dire che si sa che Watson era l’amico di Holmes, ci si riferisce in effetti a un aspetto del mondo reale e cioè a quanto ha realmente scritto Conan Doyle, dove si ritiene indiscutibile che Watson sia davvero l’amico di Holmes.

Ma perché ho scritto “si ritiene indiscutibile… che sia”? Se è indiscutibile e accettato da tutti, perché ho usato il congiuntivo? Perché “indiscutibile” riguarda pur sempre un atteggiamento mentale e si presume che il punto vada (congiuntivo) ancora discusso.

Mar 312015
 

Celebra il motorino compie 69 anni !!!

Lisez dans RADICI n° 77, un super article sur les moteurs !!!

http://www.radici-press.net/motori-ditalia/

http://www.corriere.it/…/buon-compleanno-vespa-2dab0448-d2e…

29 Marzo 1946: la Piaggio lancia sul mercato una fantastica innovazione a due ruote, a basso costo e accessibile a tutti: la Vespa 98. Oggetto che da lì a poco diventerà di culto, al punto che ogni italiano cercherà, nonostante le difficoltà economiche del post guerra, di acquistarne una per lavoro, per muoversi liberamente in città, per svago o semplicemente per possederla.

 

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vespa

 

 

 

 

 

 

 

Mar 312015
 

conf

Beatrice Pradillon-marche, mosaicista e Bernadette De Pascale - Dalmas vi invitano a partecipare alla conferenza: "IL MOSAICO BIZANTINO".
Giovedì 2 Aprile 2015, a 18, nell'Auditorium del Municipio di Blagnac, luogo j.. Puig, alle ore 31700 BLAGNAC.


Ingresso gratuito!

AMICHEVOLE FRANCO – Italiano 05 61 59 51 63

"Il mosaico bizantino., di Bisanzio, l'attuale Istanbul, sviluppato nell'impero bizantino, tra l'IV e il XV secolo.
Quest'arte, girato interamente a religiose rappresentazioni, è caratterizzata da una miscela di tradizione romana, Orientale e greco.
Gli elementi tipici dell'arte bizantina sono: la stilizzazione delle facce, l'uso di tessere d'oro e nuovi materiali,
come il veneziano smaltes.
Questa conferenza presenterà esempi di mosaici bizantini in Turchia (Istanbul), in Italia (Ravenna, Roma, Venezia, Sicilia, Firenze e Pisa), in Grecia (Daphni) e in Francia (Oratorio carolingio di Germigny-des-Prés).

Esso sarà moderato da due intervenienti: Beatrice Pradillon-marche, mosaicista e Bernadette de Pascale-Dalmas, specialista di arte italiana.

Mar 262015
 

Moderato da Bernadette DE PASCALE-DALMAS, Altoparlante italiano

Giovedì 26 Marzo 2015, alle 20.30

Canonica parrocchiale di sala, Via Malconseil, 31780 CASTELGINEST

Conf veniseIl Veneto è una regione situata nel nordest dell'Italia, Si estende sulle Dolomiti all'Adriatico, attraverso una vasta gamma di colline e una pianura punteggiata da fiumi, canali e il delta del Po. Questa regione ha 5 siti dell'UNESCO: Venezia e la sua laguna, il giardino botanico di Padova, la città di Vicenza, con le ville palladiane, la città di Verona e le Dolomiti venete.

ALLEANZA ITALIANA : 05 61 70 68 57

Posta elettronica: Contact@alliancefranco-italienne.com

Membri di partecipazione €5 – Non soci € 8

Mar 262015
 

In occasione dell'uscita nazionale del film, l'associazione “Nuovo cinema Paradiso” è lieta di offrire una serata speciale presso l'ABC


Mercoledì 8 Aprile 2015 : “LEOPARDI, Esso giovane favoloso”, di Mario Martone, 2h17 Vost


La proiezione del film sarà preceduta alle 19:45 vetro di amicizia e di
20un proiezione/dibattito moderato da Cristina Noa H30CCO, Docente presso l'Università di Toulouse - Le Mirail

(Consigliato in loco presso le prenotazioni cinema Abc a partire dal 1 ° aprile)


Tutti i dettagli sul sito :
http://www.cinemaitalientoulouse.com/hors.php

o la pagina facebook:
http://www.Facebook.com/ pagine/Festival-du-film-italiano-Toulouse/109422012438448

ANNUNCIO DI BANDA: https://www.youtube.com/watch?v=8uDlg5wdky4

Con Elio Germano

LEOPARDI LEO

 

Per saperne di più : http://www.avoir-alire.com/ leopardi-il-giovane-favoloso-la-critique-du-film

Synopsis
Bambino prodigio, Giacomo Leopardi è cresciuto in una biblioteca, sotto la tutela di un padre senza compromessi. Sua mente vaga, ma ci si sente rinchiusi dentro le mura di casa sua, come in una prigione. Perché per questo avido lettore, il mondo sembra fuori portata, lontano da casa... Mentre l'Europa è attraversata da sconvolgimenti e rivoluzioni, Giacomo è sempre più attratto verso il mondo esterno. All'età di 24 anni, Lasciò Recanati a frequentare l'alta società, che ha aperto le sue porte. Ma questo spirito ribelle trova il suo posto da nessuna parte. A Firenze, Egli conduce una vita di Boemia con il suo amico napoletano Antonio Ranieri, fino a quando i due uomini si innamorano con la stessa donna, la bella Fanny. Alla fine si stabilì a Napoli con Ranieri, dove egli si trova di fronte le condizioni di vita miserabili della classe operaia. Quando un'epidemia di colera esprime, Giacomo e Antonio completano il loro lungo viaggio, per entrare in una proprietà immersa nella campagna, ai piedi del Vesuvio.
Il parere del cinema ABC:
Questo film è di una bellezza rara e potente, come la poesia del Leopardi stesso. Elio Germani che conosce il talento (Mio fratello è figlio unico, Nostra vita) abita il suo personaggio mirabilmente. Da non perdere in qualsiasi circostanza !

"In contrasto con il biopic balsamica., immersi in formalina, Questo bellissimo ritratto sfugge l'accademismo per iscriversi invece in una tradizione romantica che guardando dal lato di Visconti. » Il mondo

Mar 232015
 

CAMPANA

All'inizio di aprile, pubblicazione di un libro di Jean-Luc Dousset, presso le edizioni Jeanne d'Arc, dedicato al più grande collezionista di pezzi archeologici che esisteva: Giampietro Campana.
“Giampietro Campana la maledizione della anticomane” ripercorre l'esistenza di questo personaggio fuori dal comune !
Giovanni Pietro Campana non è un collezionista. È il collezionista !
Nato a Roma nel 1808, Questa aristocratico italiano, divenne direttore del Monte di pietà nella sua città natale in 1833 ha costituito la più importante collezione di oggetti d'antiquariato e opere d'arte mai in meno di trent'anni !
Egli perde la ragione aggiornando i tesori, migliaia di gioielli d'oro che contengono le tombe etrusche !
Divora la anticomanie ! È preda della febbre…
Giovanni Pietro Campana è a sua volta archeologo, mercante d'arte, Patrono… e direttore del Monte di pietà.
Giovanni Pietro Campana è dunque costituisce una collezione unica… con più di 15.000 oggetti d'arte, Gioielli etruschi, Ceramica greca e romana, la maiolica, ma anche tabelle, quadri dei primitivi italiani del Rinascimento…
Ha bisogno di soldi, Ha molto più, il Monte di pietà ha.
Cardinale Antonelli, che non ha appoggiato la nomina di Giampietro Campana en 1833 a capo del Monte di pietà a Roma prende la sua vendetta quasi venticinque anni più tardi.
Ordine, Carcere di San Michele, a Roma, il Marchese Campana di Cavelli è condannato a vent'anni di galere per appropriazione indebita di fondi pubblici…
Egli era il padrone di Roma, Non c'è più nulla.
Pertanto, Giampietro Campana parteciperanno parti del suo sviluppo collezione, diventare la preda degli Stati.
Ma, presto, it 1861, la Francia acquisisce la maggioranza delle opere d'arte !
Può finalmente tornare a Roma dopo la caduta dello Stato Pontificio, Cercherà di ottenere risarcimenti, il nome della giustizia.
Ma il suo destino è segnato.
Nelle gallerie del Louvre, in molti musei in Francia, in Belgio, a Londra, in Russia, all'eremo, Quando le porte sono chiuse, A volte uno strano visitatore…

Fughe, Italia, Milano

Mar 202015
 

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"L'Italie a Toulouse" organizza un incontro di enologia su:

«Come degustare un vino.?»

Incontro animato da Yves Ramon, Membro dell'associazione dei "Sommeliers" dei Midi Pirenei e della nostra associazione .

L'incontro sarà di 1h30. Argomenti :

  • Aprire una bottiglia correttamente
  • Come assaggiare un vino, senza berlo
  • Come abbinare un vino ai pasti

Per il momento 2, 2 sono previste sessioni !

Giorno/ora : il venerdi' 10 Aprile 2015 16.00 e 18:30

Luogo : Sede dell'associazione (35 TER rue Gabriel Peri, 31000 Tolosa)

Pre-iscrizione necessaria. Gruppo limitato a 14 persone.

Partecipazione :

– 10€ per i soci

– 15€ per i Non membri

Invitate i vostri amici a venire e a scoprire la nostra associazione.

E' chiaro che, in questa sessione si parlerà molto dei vini italiani.

E per completare il vostro apprendimento alla degustazione di un vino, Scarica l'applicazione per Smartphone: Monica: Vino Explorer: HTTPS://iTunes.Apple.com/FR/app/vivinoexplorateur-de wine/id414461255?Mt = 8