Il venerdi 21 ottobre, giornata di studi su Curzio Malaparte (in programma all’Agrégation d’Italien)
le 21 octobre 2016 9h30-12h et 14h-16h
Curzio Malaparte : la Storia, la denuncia, l’Arte
Curzio Malaparte (Kurt Erich Suckert 1898-1957) : de l’invocation des espoirs de révolution sociale à la dénonciation du massacre des peuples de l’Europe.
Scrittore dallo stile realistico e «immaginifico», Curzio Malaparte viene spesso definito «cinico e compassionevole» e a volte avvicinato a Louis-Ferdinand Céline; prima sostenitore del fascismo, divenne rapidamente una voce critica del regime. Una delle caratteristiche stilistiche è la mescolanza di fatti reali, spesso autobiografici, ad altri, immaginari, talvolta esagerati fino al grottesco.
Dalla sua vita apertamente romanzesca, «full of sound and fury» (Shakespeare, Faulkner, che potrebbero esser anche loro percepiti in contraluce nella poetica malapartiana), emane come un odore strano, di zolfo, di ferro rovente e di putredine. Instancabile prosatore, epico per natura, Malaparte è stato uno scrittore della violenza nella S/storia. La sua grande ventura, la guerra, impregna i suoi libri, romanzi e saggi, tra cui La rivolta dei santi maledetti, Tecnica del colpo di Stato, Il sole è cieco, Kaputt, La pelle, dove egli indaga la barbarie sotto ogni sua forma, incidendo scene allucinate con disegno da punta secca.
Se Malaparte rimane oggi un incompreso o a volte un «infrequentabile», lo deve inoltre ai suoi punti di vista politici e a una particolare attrazione per un fondo «cristico» dell’esistenza (sia umana che animale). In continua oscillazione tra impegno e disimpegno, Malaparte lascia alla storia letteraria un’opera proliferante: romanzi, racconti, saggi, scritti inediti, quaderni ritrovati e nuove traduzioni.
Matinée
10h : Philippe Foro (Université de Toulouse)
«De l’Italie libérale en guerre au totalitarisme fasciste des années 1930, les évolutions politiques de l’Italie et l’influence du modèle fasciste en Europe».
11h : Luigi Martellini (Università della Tuscia)
«Malaparte: Caporetto e/o La rivolta dei santi maledetti (ovvero Le due Italie: la verità e la menzogna)»
Après-midi
14h : Jean-Claude Thiriet (Toulouse)
«Kaputt à l’épreuve de l’art» (l’œuvre d’art – picturale – comme contre-terreur dans Kaputt)
15h : Jean-Claude Mirabella (Montpellier)
«Il Cristo proibito : un baroque cinématographique ?»
Exposition de documents au Centre de Ressources de l’UFR des Langues du 13 au 21 octobre.
Projection du film Il Cristo proibito (1950) de Curzio Malaparte (CRL).
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