Sep 142017
 

premier roman publié en 1998, puis réédité en 2013.


Un ouvrage autobiographique où se mêlent monologue intérieur, introspection et analyse lucide du contexte politique agité des années 70.

Barbara Balzerani est née en janvier 1949 à Colleferro, en Italie. Au début des années 1960, elle a milité dans le mouvement « Potere Operaio » avant de rejoindre les Brigades rouges où elle faisait partie de l’équipe de la direction stratégique. Elle a vécu dans la clandestinité un certain nombre d’années avant d’être arrêtée en 1985 et condamnée à la prison à perpétuité.
En 2011, elle a obtenu la liberté conditionnelle et a été définitivement libérée en 2016.
Elle travaille désormais dans une coopérative sociale et continue de se consacrer à la littérature.
Elle a publié à ce jour cinq romans.

Août 112017
 

BUONA LETTURA !

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Gianrico CAROFIGLIO:
Un romanzo semplice da leggere, con uno stile fluido e qualche volta amaro.
La narrazione di un uomo che vede man mano il suo mondo sicuro sgretolarsi per seguire un’amicizia che lo porterà a condurre una vita fatta di scommesse e sotterfugi marcata dal suo senso di colpa che lo accompagnerà senza mai abbandonarlo.
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Alessandro BARICCO:
Un classico e forse il suo romanzo più bello.
La poesia della narrazione si mescola con la tragicità degli eventi. La psicologia dei suoi protagonisti è analizzata nei minimi particolari. Avvincente ed emozionante, Baricco riesce a coinvolgere il lettore anche attraverso il suo racconto non lineare e molto originale. Uno stile di scrittura particolare ed il ruolo del mare che non lasciano indifferenti.
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Michele SERRA :
Due generazioni a confronto, da un lato gli sdraiati, i figli adolescenti che dormono quando il resto del mondo è sveglio e si svegliano quando tutti dormono e dall’altra i nuovi padri, che cercano di trovare un contatto con loro.
Un romanzo che con vena comica racconta la visione di un padre nei rapporti con suo figlio e la sua difficoltà ad interagire con lui per arrivare ad analizzare una generazione che, assumendo una posizione orizzontale, riesce a vedere cose che gli “eretti” non vedono più, non vedono ancora od hanno smesso di vedere.
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Marco MARSULLO:
Qual è più difficile il lavoro di genitore o quello di figlio? La visione di un ragazzo che fa a pezzi il mondo degli adulti e dei genitori, smascherandone la fragilità.
Un romanzo divertente e tenero che svela come in una famiglia i ruoli spesso si confondano e non siano scontati, come sia importante adattarsi alle situazioni per ricoprirne uno per non far sparire del tutto il concetto di famiglia.
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Andre AGASSI:
Se amate o no il tennis, poco importa. In questo romanzo autobiografico il grande campione di tennis Agassi racconta senza pudore la sua vita.
Un padre ossessivo e brutale ed un figlio che odia il tennis, la solitudine, la fama, una vita sempre sotto i riflettori, ma non senza dolorosi lati oscuri. Un romanzo da leggere ed assaporare, il continuo conflitto tra ciò che si vuole e tra ciò che si fa per cogliere la vera essenza della vita.
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Eugenio SCALFARI:
Tra i fondatori de “L’Espresso” e fondatore del quotidiano “la Repubblica”, Eugenio Scalfari ha svolto un ruolo importante nell’editoria italiana.
Una vita “non serena, ma fortunata e felice”, così Scalfari riassume il bilancio della sua esistenza.
Sullo sfondo della storia del Paese, Scalfari ci svela la sua esistenza, i suoi amori, le amicizie, le disillusioni, usandoli come spunto per le sue meditazioni.
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Elsa MORANTE:
Sullo sfondo della bellissima Procida, Arturo, ormai adulto racconta la sua biografia ripercorrendo i suoi anni dall’infanzia all’adolescenza. Un romanzo in cui si scontrano realtà e fantasia e dove si aggiungono sentimenti come la gelosia e la solitudine provati da un ragazzo nei confronti di suo padre. Un’analisi tenera e coinvolgente di temi come l’indifferenza e la maturazione.
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Elsa MORANTE:
La storia è quella dell’Italia del dopoguerra, raccontata attraverso gli occhi di un bambino, frutto di una violenza sessuale e sua madre, un’ebrea romana. I temi della violenza, della maternità, della crescita e della formazione sono analizzati con una grande sensibilità, tipica della Morante. Una vera denuncia alla storia che procede attraverso follie omicide e prevaricazioni sempre a scapito dei più deboli ed indifesi.
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Michela MURGIA:
Un tema che è e resta attuale, quello dell’eutanasia.
In una Sardegna vissuta come terra antica ed inospitale, una persona ha il compito di far smettere di vivere le persone che hanno malattie incurabili e dolori atroci.
Legale, illegale? Giusto od ingiusto? Questione etica o morale? Tutti gli interrogativi che girano intorno a questo soggetto sono necessari per avvicinarci alla protagonista di questo romanzo.
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Giuseppe CULICCHIA:
Giuseppe Culicchia, racconta la sua Torino, la prima adolescenza, gli amici, le ragazze, l’amore, i pensieri, i sogni… E poi, ci sono gli agnolotti, quelli cucinati da Agnese nella sua trattoria e quelli fatti in casa dalla mamma. Una sfida continua! Da leggere tutto d’un fiato prima di mettersi a tavola !
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Maruzza LORIA – Serge QUADRUPPANI
Nella Sicilia dell’XI secolo, dominata dai Normanni, Yasmina eccelle nell’arte di sedurre il sovrano Ruggero I, con racconti sull’amore in tutte le sue sfumature e ancor più con cannoli, granite al cedro, caponate di melanzane, cuscus di pesce… per salvare il fratello arrestato e condannato a morte. Un incantevole viaggio da “Mille e una notte” tra sapori orientali e siculi !
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Andrea DE CARLO
La storia si svolge in Provenza. I personnaggi, una gelataia ed una rockstar, con rispettivi partner, dubitano delle loro scelte. La bellezza e l’incantesimo del primo incontro svaniscono. La meraviglia si scoglie come il gelato, metafora – anche iconografica- scelta per la copertina. Un’esperienza irripetibile poichè i morsi successivi non saranno come il primo… La meraviglia è imperfetta perché non dura…

Juil 212017
 

Les auteurs de polars italiens arrivent en force au 9è Festival qui se déroulera du 6 au 8 octobre 2017:

Giancarlo De Cataldo est le parrain de cette édition, il sera entouré de Carlo Lucarelli , ValerioVaresi et Gianni Biondillo, qui fut le lauréat 2014 de notre prix Violeta Negra.

Ces auteurs participeront dans la semaine à plusieurs rencontres:

G. de Cataldo: le 6/10 à 18h à la grande médiathèque Cabanis

V. Varesi: le 4/10 à 19h à la librairie AB à Lunel, le 5/10 à 18h30 à la médiathèque de Samatan, le 6/10 à 20h30 à la médiathèque de Labarthe sur Leze

C. Lucarelli: le 6/10 à 10h ou 14h (horaire encore à figer) à l’université Jean Jaurès sur le thème :
« Comment raconter l’Italie coloniale par le polar » (encontre ouverte au public),
le 6/10 à 19h à la librairie Biffures (22 avenue Jean-Rieux à Toulouse).

La rencontre sera animée par Serge Quadruppani, responsable de la « Bibliothèque italienne aux éditions AM Métailié et traducteur en particulier d’A. Camilleri, G. de Cataldo, C. Lucarelli, V. Evangelisti, M. Carlotto et G. Biondillo. La rencontre sera précédée d’un spectacle de 30′ tiré d’Almost blue, l’ouvrage de C. Lucarelli

… et en attendant la bande annonce du 9è festival Toulouse Polars du Sud , regalez-vous en visionnant les magnifiques bandes annonce du Festival des années précédentes!

2016

2015

2014

2013

2012

2011

Juil 212017
 

Salerno Editrice. Traduit de l’italien par Marilène Raïola, éd. Les Belles Lettres, 384 p., 29,50 €. Disponible à Toulouse à la Librairie Ombres Blanches

La vie et l’oeuvre du poète florentin, référence absolue de la littérature italienne, cernées avec minutie.

Est-ce parce que son nom est trop connu, et sa Divine Comédie trop réputée, qu’il faudrait renoncer à appro­cher Dante Alighieri (1265-1321) de plus près ? Cette biographie, écrite par un spécialiste de la littérature italienne, envi­sage le parcours de ce poète à cheval sur deux siècles, et y mêle une analyse détaillée de son oeuvre, qui inspira tant d’auteurs des siècles suivants. De petite noblesse florentine, protagoniste d’une histoire politique mouvementée alors qu’il fut ambassadeur envoyé par les guelfes blancs auprès du pape, puis condamné à mort par les guelfes noirs avant de fuir en exil, Dante reste une référence absolue. L’incroyable voyage qu’il propose avec l’Enfer, le Purgatoire et le Paradis connut un succès stupéfiant auprès de ses contemporains.

Enrico Malato scrute tous les aspects de l’oeuvre. Il évoque les points de vue qui jalonnent l’étude de la Divine Comédie : la philologie pour l’histoire des manuscrits recopiés et souvent déformés, la cosmologie, la théologie, la poétique. Nombreux sont, en effet, les « dantologues » soucieux de comprendre le sens de ce texte prodigieux dans lequel Dante décrit les démons cornus aux épées tranchantes, s’attaque aux fauteurs de discorde et aux falsificateurs, sillonne les gouffres maléfiques en compagnie de Virgile. Le grand mérite de cette biographie, parfois difficile d’accès, est d’inviter à relire la Divine Comédie — dont Jacqueline Risset fit une merveilleuse traduction, en GF Flammarion. — Gilles Heuré

Parlare di Dante Alighieri in modo nuovo, avvicinarlo al linguaggio delle nuove generazioni, analizzare le sue opere utilizzando i codici dei più moderni strumenti di comunicazione. È la sfida lanciata da Tv2000 ad alcuni dei più autorevoli studiosi del Sommo Poeta

Juil 102017
 

Connectez-vous sur RAI PLAY et voyagez à travers la littérature italienne avec l’auteur Edoardo Camurri !

Un programma da sfogliare come un libro e da « leggere » insieme a Edoardo Camurri, autore – insieme a Errico Buonanno, Michele De Mieri e Tommaso Giartosio – di questa produzione di Rai 5 realizzata con la supervisione del Comitato Scientifico composto dai professori Carlo Ossola, Gabriele Pedulla’ e Luca Serianni.

Da Dante a Manzoni, da Boccaccio a Ungaretti, arrivando a Pasolini: I Grandi della Letteratura costruisce un percorso in venti tappe nei capisaldi delle nostre lettere, diviso in due parti: la prima percorre “Dalle origini all’Ottocento”, con Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Foscolo, Manzoni, Leopardi, Carducci, Verga, Pascoli; la seconda procede nei tanti rivoli del « Novecento », con Svevo, D’Annunzio, Pirandello, Ungaretti, Gadda, Montale, Pavese, Morante, Calvino, Pasolini.

In ogni puntata Camurri ripropone, con un ospite (tra i quali vedremo Marco Belpoliti, Alfonso Berardinelli, Piero Boitani, Lina Bolzoni, Simona Costa, Giulio Ferroni, Matteo Marchesini, Massimo Onofri, Marco Santagata), la trama del principale capolavoro di ciascun autore per poi approfondire gli aspetti legati alla sua vita, la sua poetica, l’uso della lingua, lo stile.

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Sempre diversa anche la scenografia, che richiamerà, puntata dopo puntata, un luogo simbolo dell’opera o della vita del protagonista, come Bologna per Carducci, Venezia per Foscolo, Napoli per Boccaccio, la Città ideale di Buzzi per Ariosto o i giardini di Bomarzo per Leopardi. E non si poteva che partire da Dante, il ‘sommo poeta’, cui spetta l’onore e l’onore di inaugurare il ciclo questa sera, 9 novembre, alle 21.15: a parlarne con Camurri i critici Alfonso Berardinelli e Marco Santagata, e il filosofo Sergio Givone.

Per Camurri un nuovo viaggio nel racconto, da sempre la sua prerogativa autoriale esaltata nella conduzione, che lo ha già visto protagonista – tra le altre cose – di Viaggio nell’Italia che cambia, Viaggio nell’Italia del Giro e anche nel ‘talent show’ Piteco. Ora lo ritroviamo alla guida de I Grandi della Letteratura, di cui è autore insieme a Errico Buonanno, Michele De Mieri e Tommaso Giartosio, con la supervisione del Comitato Scientifico composto dai professori Carlo Ossola, Gabriele Pedullà e Luca Serianni.

Juil 072017
 

39 ans, écrivain milanais, avec son dernier livre « LE OTTO MONTAGNE », Editions Einaudi.
Hier soir, 6 juillet, à Rome, a eu lieu la cérémonie d’attribution de la 7ième Edition du #PremioStrega 2017, le plus important prix littéraire

Le prix Strega est un prix littéraire italien fondé en 1947. Il est attribué annuellement à un livre paru en Italie entre le 1er avril de l’année précédente et le 31 mars de l’année en cours et est l’un des plus prestigieux d’Italie (l’équivalent du prix Goncourt en France).
Le prix existe depuis 1947 et porte le nom de la liqueur Strega, mot qui signifie littéralement sorcière. Il a été fondé par Guido Alberti, un industriel, et le couple Maria et Goffredo Bellonci.
Les Amis du dimanche (surnom du jury) se réunissaient chez les Bellonci pour attribuer le prix. Le premier prix fut attribué le 16 février 1947 (avec quatorze œuvres admises à concourir) à Ennio Flaiano, pour « Tempo di uccidere ».

Il est depuis 1986 organisé par la fondation Bellonci.

Les finalistes :

Paolo Cognetti con “Le otto montagne, Einaudi voti 208
Teresa Ciabatti con “La più amata”, Mondadori voti 119
Wanda Marasco con “La compagnia delle anime finte, Neri Pozza voti 87
Matteo Nucci con “È giusto obbedire alla notte”, Pontealle Grazie voti 79
Alberto Rollo con “Un’educazione milanese, Manni voti 52


 

Juil 062017
 

Consigliati da MICHELE GRASSI

Spesso, quando ho condiviso le mie liste di romanzi, mi è stato contestato che non erano quasi mai presenti autori italiani.
Di fronte a tali affermazioni ho provato sempre un certo imbarazzo. Non mi è mai venuto in mente di scegliere gli autori per nazionalità, dato che ho sempre considerato gli scrittori come abitanti di un’unica nazione: la patria dei sognatori.
Con la lista che ho preparato oggi, ho cercato di rimediare alle precedenti mancanze, anche perché concentrandomi sullo scopo, ho compreso quanto enorme sia il numero di autori italiani meritevoli di essere citati.
Per non trovarmi di fronte a un compito impossibile, mi sono limitato agli autori contemporanei e ne ho scelti 10.
Mi auguro di essere riuscito a consigliare degli ottimi romanzi.

1 – Non ti muovere – Margaret Mazzantini

Una storia vigorosa, appassionante, dolorosa. La Mazzantini ha raccontato una storia d’amore drammatica ma al tempo stesso struggente, cruda e non semplice da accettare. Nonostante ciò, il suo stile riesce a renderla scorrevole, portando il lettore a “non muoversi”. È la storia di Timoteo, un affermato chirurgo cinquantenne, che una mattina vede arrivare in ospedale sua figlia 15enne, Angela, che ha avuto un incidente col motorino. La ragazza rischia di morire e l’uomo, in attesa che giunga la moglie Elsa, si interroga sulla propria esistenza. Il racconto coinvolge emotivamente il lettore che ne esce consumato nel cuore e nell’anima, ma arricchito nella mente. Giusto lo Strega alla Mazzantini; giustissima la carrellata di premi al film, con una Cruz e un Castellitto magistrali.

2 – Come Dio comanda – Niccolò Ammaniti

Premio Strega 2007. È un ritratto dell’Italia di oggi, delle sue desolanti periferie, piene di centri commerciali, capannoni e baracche, dove gli uomini confrontando la realtà con le vicende ideali dei personaggi televisivi, dove l’ignoranza e l’indigenza sfociano nella violenza. In questo contesto si snodano le esistenze di Rino e Cristiano Zena, padre e figlio. Una vicenda apocalittica, dove i protagonisti sono figure emarginate, estreme, violente, instabili, eppure capaci d’amare. La storia è un crescendo di emozioni, dove tutti i protagonisti attraggono e respingono al tempo stesso. Ciò che rende il romanzo accattivante è che, dietro al buio e alla desolazione del contesto, predominano rapporti umani veri, palpitanti. Sono storie che, nella loro quotidianità, riescono a conquistare un posto nel cuore del lettore.

3 – Voci – Dacia Maraini

Il romanzo racconta di un delitto che rivela come dietro l’apparente normalità si possano sempre nascondere il mistero e la violenza. Incaricata dal direttore della radio di condurre un’inchiesta sulla criminalità urbana, una giornalista, Michela Canova, riesce a ricostruire la verità. È un giallo appassionante, ma non è un thriller. La Maraini ci parla dell’insopportabile e attualissimo dramma della violenza sulle donne. La trama è bella e gradevole e le voci dei personaggi chiedono, quasi implorano, di essere credute. Bellissima la descrizione di Trastevere, dove la famiglia, il luogo dell’amore, diventa un inferno di maltrattamenti, competizioni e solitudini, senza che nessuno veda nulla. L’epilogo è scioccante e svela le miserie che si nascondono dietro la facciata dei nostri ordinati appartamenti.

4 – Noi saremo tutto – Valerio Evangelisti

Il romanzo ripercorre le tappe del sindacalismo dei portuali statunitensi raccontando la vita di un gangster, Eddie Florio, un uomo che con il suo estremo individualismo rende lercio tutto ciò che tocca. Non ha virtù e la sua amoralità è illimitata. Molti uomini lo combattono, ma il suo vero avversario sono le donne. Evangelisti sfodera tutto il suo talento per regalarci un capolavoro e confermarsi uno dei migliori scrittori italiani viventi. La trama è avvincente, il ritmo coinvolgente e l’accuratezza storica dei fatti dà luogo a numerosi spunti di riflessione. Mettendo a nudo lati forse oscuri ma reali degli Stati Uniti, del sindacalismo e della criminalità organizzata e dei movimenti sociali. Decisamente un bel libro, che per un po’ di tempo è stato introvabile, ma che fortunatamente è stato ripubblicato.

5 – Montedidio – Erri De Luca

A Montedidio, un quartiere di Napoli, un bambino sta crescendo in fretta. Le strade sono strette e la sera si rifugia a giocare in terrazza. A tredici anni già lavora nella bottega di un falegname, Mast’Errico, dove lavora anche un calzolaio ebreo, Don Rafaniello, proveniente dal Nord Europa. Il bambino è innamorato di Maria, una bambina violentata dal padrone di casa in cambio della benevolenza “affittuaria”. De Luca ha il dono di scrivere in maniera chiara, semplice ed elegante e il lettore si sente sempre attratto e coinvolto Il mondo descritto è ricco di colori, suoni, poesia, e speranze. Montedidio ha la sostanza di una favola amara, nella quale l’io narrante ci porterà nel suo brusco percorso di crescita privo di tappe intermedie e il piccolo napoletano rimarrà con noi anche a libro terminato.

6 – Con le peggiori intenzioni – Alessandro Piperno

Piperno scrive molto bene. Il libro è ricco di personaggi vivi, reali, tratteggiati in maniera eccellente. Nei dubbi e nelle incertezze del protagonista potrebbero riconoscersi tanti ragazzi di oggi. Lettura piacevolissima e piena di attesa, che narra, attraverso gli occhi di Daniel, la vita di una famiglia romana, i Sonnino. Molto interessante la riflessione che il protagonista fa sulla sua ibrida identità ebraica. L’epopea generazionale di una famiglia ebraica a Roma è dipinta con sottigliezza, ricchezza, completezza. Parlando di aspetti che a prima lettura possono apparire marginali, Piperno riesce a far emergere le contraddizioni dei personaggi, delle situazioni. É disarmante l’onestà con cui Daniel Sonnino ripercorre tutti i propri fallimenti, ridendo di sé e del mondo.

7 – Caffè amaro Simonetta Agnello Hornby

La storia va dai fasci siciliani all’ascesa del fascismo, dalle leggi razziali alla Seconda guerra mondiale, per arrivare ai bombardamenti che distruggono Palermo. La Sicilia è la protagonista di questo romanzo. La bella Maria, figlia di un socialista, ad appena quindici, sposa il ricco trentaquattrenne Pietro Sala, rinomato donnaiolo. La giovane è figlia di un avvocato squattrinato e viene quindi data in sposa per interesse. Attraverso il marito Maria apprende i riti della borghesia, ma ben presto subisce i tradimenti di Pietro e la sua dipendenza dal gioco e dalla droga. La scoperta del vero amore, il giovane Giosuè, non porterà gioia a Maria, a causa della clandestinità. Chiunque, al termine del romanzo, si sentirà in qualche modo Maria. Il suo dolore è il nostro dolore, così come la sua felicità è la nostra.

8 – Inferno – Gianfranco Marziano

Lo stile di Marziano è fantasioso e sostanziale. Basterebbe eliminare una parola o una frase per guastare il valore dell’intera opera. I personaggi di questo romanzo non sono semplici maschere, ma esseri reali che rappresentano i simboli della nostra epoca. Sergio è un giovane, Claudio un poveraccio. Taty è un’adolescente italiana, Marisa è una donna affascinante. Giacomo un intellettuale e Nico, un musicista. Sono tanti i personaggi secondari che ruotano intorno a loro, ma ognuno ha un suo ruolo importante e definito. L’autore racconta le disavventure di tutti i giorni con un’abilità particolare nel rendere comiche le situazioni tragiche, descrivendo i furbetti del quartierino e i meno svegli e fortunati, con un occhio cinico e disincantato. Il libro è scritto bene e scorre via facilmente.

9 – La masseria delle allodole – Antonia Arslan

Il libro parla del genocidio degli Armeni, all’alba della Prima Guerra Mondiale. L’argomento che tratta è molto duro. L’autrice narra la vicenda della propria famiglia armena, dal massacro dei maschi, all’esodo forzato delle donne, tra angherie, violenze, fame. Soltanto in pochi riusciranno a salvarsi, raggiungendo i parenti sparsi per il mondo. Molto utile per non dimenticare che le pulizie etniche perpetrate dal governo turco contro le minoranze cristiane. La Arslan riporta alla luce una tragedia rimossa dalla memoria storica collettiva. Fu il primo olocausto del Novecento, del quale l’autrice rivela con grande pudore gli orrori, contrapponendo la vita pacifica e serena della buona borghesia armena al successivo crollo di un mondo. Un libro che va letto per capire fino a dove può spingersi la crudeltà umana.

10 – Il cane di terracotta – Andrea Camilleri

La trama prende il via da un delitto di mafia, attorno al quale se ne intreccia un altro, più antico e misterioso, che finirà per attirare l’attenzione del commissario Montalbano e del lettore. Il ritmo è incalzante, con una continua alternanza tra comicità e dramma, tra mistero ed azione, con uno stile narrativo davvero entusiasmante. Montalbano si lascia coinvolgere dalla storia di due amanti i cui corpi sono stati trovati per caso in una grotta. E mentre l’indagine che ha portato a questa scoperta va avanti, il nostro commissario vuole fare giustizia anche per questo amore vissuto tanti anni prima, il tutto condito con la difficile realtà siciliana e sdrammatizzato dalla solita arguta comicità di personaggi e situazioni che il grande Camilleri ha saputo mettere in scena.