L'Italie à Toulouse

Le 19 novembre / Halle aux Grains / la soprano Julia Lezhneva avec un programme dedié au passage de Haendel en Italie

Voici en détail les œuvres qui seront interprétées par cette jeune et talentueuse chanteuse

Telemann : Concerto en si bémol majeur pour Pisendel, TWV 51:B1

Haendel:
Airs extraits de Rodrigo
Pugneran con noi le stelle (Florinda)
Per dar pregio all’amor mio (Esilena)

Vivaldi
Concerto pour luth et cordes RV 93
(Luth : Luca Pianca)

Vivaldi
Concerto pour violon RV 242 en ré mineur

Haendel
Salve Regina, HWV 241

Haendel
Air extrait d’Il Trionfo del Tempo e del Disinganno Un pensiero nemico di pace

Corelli : Concerto Grosso, Op. 6, n°11

Haendel
Air extrait d’Il Trionfo del Tempo e del Disinganno Tu del ciel ministro eletto

Vivaldi
Air extrait d’Ercole
Zefferetti, che sussurrate

MUSICA – CONCERTO IN OMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRÉ sur TOULOUSE avant-première JEUDI 8 SEPTEMBRE à 20h30
au Centre d’animation de Lalande, 239, avenue de Fronton.

Nombre de places limitées
Pour réserver l’avant-première de Toulouse : 05 62 17 50 37

Omaggio a Fabrizio De André è il titolo del NUOVO spettacolo musicale prodotto dalla rivista RADICI e dedicato al più importante autore, compositore e interprete italiano. Lo scopo è di ripercorre le tappe della sua lunga carriera attraverso foto, video e soprattutto attraverso le canzoni più famose del cantautore che ha cambiato la storia della musica italiana: da « Via del Campo » a « Volta la carta », da « Bocca di Rosa » a « La canzone di Marinella », passando per « Il Testamento di Tito », « Fiume Sand Creek », « Una storia sbagliata », « Smisurata preghiera », « Il Pescatore », « Khorakané » e tante altre. Un viaggio educativo e culturale di un’ora e mezza capace di sedurre un vasto pubblico grazie al valore musicale dei suoi contenuti.

Fabrizio De André è uno degli autori-compositori-interpreti italiani più importanti del XX secolo. Sicuramente il più impegnato. Nato a Genova, città che amava tanto, il 18 febbraio 1940, si è spento all’età di 59 anni, l’11 gennaio 1999.
De André ha cantato l’amore, la guerra, l’amicizia, la libertà e l’uguaglianza. Ha cantato i ribelli, le prostitute, i più deboli, trovando presso Georges Brassens un’importante fonte di ispirazione. La storia che la rivista RADICI desidera proporre con questo spettacolo è quella di numerose generazioni di Italiani che si sono nutriti della musica e dei testi di questo artista fuori dal comune. Con Omaggio a De André è un importante pezzo della storia dell’impegno italiano che verrà messa in luce.

La magnifica illustrazione per RADICI è del maestro Umberto Grati

Con la partecipazione di:
Julien Ursule, direzione musicale e violino
Florent Hortal, chitarra solista
Benjamin Naud, batteria
Henri Tournier, basso elettrico
Giovanni Canzanella, arrangiamenti e piano
Fabien Tournier, percussioni
Americo Piaggesi, chitarra

Al canto : Simona Rossella Boni e Agnese Migliore
Con la partecipazione di Rocco Femia,

Suono : Johnny Brenta Torchy
Luci : Arnaud Schultz
Testi di Rocco Femia e Andrea Sceresini
Regia di Rocco Femia

Devant les élèves du Collège et du Lycée, et avec leurs familles, de nombreuses personnalités seront présentes à la soirée. Les organisateurs ont mis très peu de billets à la vente et à un prix fort intéressant : 7,50€. Nous vous conseillons de faire vite !
Téléphone : 05 67 20 54 50.
Appelez le mercredi 8 et 15 juin de 13h à 18h.
Compte-tenu du dispositif de sécurité mis en place, il est impératif de se munir d’une pièce d’identité.

Cliccate su Cultura, Rubrica VIDEO Musica per visualizzare ed ascoltare le sue più belle canzoni

Aveva 57 anni. Tra i protagonisti della sua musica spesso gli ultimi: agricoltori, muratori, mendicanti. Scoperto dalla Francia, la consacrazione all’Olympia. « Gianmaria se n’è andato senza fare rumore. Restano le sue canzoni, le sue parole. Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico ». Tantissimi i fan che stanno esprimendo il loro cordoglio ricordando la sua attenzione per gli ultimi dai migranti ai poveri.

Il cantautore piemontese cantava la dignità degli uomini, l’amore per le persone. Nato nelle campagne del cuneese, parlava sempre con fierezza delle sue origini contadine e faceva concerti in tutta Europa. In un’intervista dello scorso anno il musicista aveva raccontato a Serra la sua lotta contto il cancro.

Gianmaria Testa era un artista, libero e indipendente, in grado di costruire un mondo musicale che, ricco di riferimenti, stava in piedi per proprio conto, nel quale immergersi e lasciarsi trasportare.

http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/03/30/news/e_morto_gianmaria_testa_il_cantautore_italiano